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Naif Mantovani

NAIF MANTOVANI
a cura di Renzo Margonari e Simone Terzi
3 marzo - 15 aprile 2012
Luzzara, ex Convento degli Agostiniani
 
 naif mantovani
 
Il naifismo (dizione di Cesare Zavattini) fu un fenomeno artistico che mosse da episodi tardo ottocenteschi di forme espressive spontanee ed estraneee al sistema accademico. A partire dal primo Novecento, il naifismo conobbe una diffusione internazionale e negli anni Cinquanta si formarono veri e propri epicentri soprattutto in Italia e Jugoslavia. In italia, la massima concentrazione di aderenti si raccolse attorno al territorio reggiano-mantovano.
Partendo dall'analisi del territorio di Mantova e con la volontà di proporre uno studio peculiare del fenomeno attraverso una valutazione complessiva degli eventi, giacchè la presenza mantovana tra i protagonisti del naifismo fu particolarmente cospicua e significativa, il Museo Nazionale delle Arti Naives di Luzzara e il Museo d'Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti hanno realizzato congiuntamente un'importante mostra utilizzando le opere degli artisti mantovani in possesso ai rispettivi musei.
Tra gli autori proposti, ricordiamo Pietro Ghizzardi, Alceo Poltronieri, Ferruccio Bolognesi, Franco Mora, Elena Guastalla, Udo Toniato e Antonio Donati.
La mostra Naif mantovani, curata da Renzo Margonari e Simone Terzi, dopo la prima proposta a Gazoldo è ora ospitata a Luzzara: corredata da un unico catalogo, la mostra ha inoltre lo scopo di riportare alla luce materiali e istanze con particolare risalto per ambedue le comunità che la ospitano, annullando ogni confine nel segno dell'arte e avvalorando un significativo scambio tra territori confinanti e culturalmente uniti.
A completare la proposta espositiva, una nuova rotazione delle opere che costituiscono la storica collezione del Museo di Luzzara, "casa dei naifs" che prosegue nei percorsi di riscoperta e valorizzazione del proprio patrimonio gestito da Fondazione Un Paese.

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